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Dettaglio gara

Appalto per la fornitura a noleggio di un sistema per la rilevazione della velocità media, approvato ai sensi dell’art. 142 del Codice della Strada, in modalità media, con sistema di rilevamento automatico delle infrazioni

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Procedura di gara scaduta!

Struttura Appaltante: Settore 5 - POLIZIA LOCALE

Cig: B14D171029

Stato: Termini scaduti

Oggetto: Appalto per la fornitura a noleggio di un sistema per la rilevazione della velocità media, approvato ai sensi dell’art. 142 del Codice della Strada, in modalità media, con sistema di rilevamento automatico delle infrazioni

Descrizione: Appalto per la fornitura a noleggio di un sistema per la rilevazione della velocità media, approvato ai sensi dell’art. 142 del Codice della Strada, in modalità media, con sistema di rilevamento automatico delle infrazioni, tramite nr. 4 postazioni fisse bidirezionali, compresa l’attività di installazione e manutenzione ordinaria e straordinaria per tutta la durata dell’appalto, nonché del servizio di gestione di tutte le infrazioni al codice della strada di competenza del comando di polizia locale, compreso il servizio di postalizzazione e notifiche e attività di riscossione coattiva delle sanzioni CdS. Per maggiori dettagli consultare gli atti di gara

Importo di gara: € 1.377.000,00

Importo soggetto a ribasso: € 1.374.000,00
Importo non soggetto a ribasso: € 3.000,00

Scelta del Contraente: Procedura Aperta

Tipo di appalto: Servizi

Criterio di aggiudicazione: Offerta Economica Più Vantaggiosa

Modalità di partecipazione: Telematica

R.U.P.: Dott.ssa Ivana Cosco

Data di pubblicazione: 17/04/2024

Data scadenza presentazione chiarimenti: 10/05/2024 18:00

Data di scadenza bando: 17/05/2024 18:00

Caricamento busta amministrativa, tecnica ed economica

Da: dalla data di pubblicazione della gara
A: 17/05/2024 18:00:00

Data prima seduta pubblica amministrativa 29/05/2024 15:00

Riepilogo documentazione

Determina a contrarre - DET. N. 17 DEL 29-3-2024.pdf
Determina di approvazione schema bando - 2024.04.17_det.24_pubblicazione procedura_paola tutor_signed.pdf
Allegato: Bando di gara - Paola_tutor_Bando di gara_schema.pdf
Allegato: Disciplinare di gara - Paola_tutor_Disciplinare di gara_schema_ok.pdf
Bando di gara - Paola_tutor_Bando di gara_signed.pdf
DGUE - Paola_servizi_tutor velocita_dgue.zip
Disciplinare di gara - Paola_tutor_Disciplinare di gara_signed.pdf
allegati di gara - Paola_servizi_tutor velocita_allegati.zip

Chiarimenti

1 Egr. Comandante , in riferimento alla procedura in oggetto richiamata, letti gli atti di gara pubblicati, siamo a rappresentare le seguenti questioni e, secondo le quali, necessitiamo di precisi chiarimenti al fine di consentire un’ampia partecipazione alla procedura suddetta da parte dei diversi operatori del settore. La procedura in oggetto, nella parte riguardante i requisiti di qualificazione, (anche se questi non sono motivo di esclusione) appaiono non coerenti con la vigente normativa (legge 36/2023) in maniera particolare in caso di partecipazione in RTI. 1) Certificazioni richiesti dall’Art 7.3 (requisiti di capacità tecnico-professionali) per ognuna delle certificazioni richieste, si fa chiaro riferimento ad un unico ambito di applicazione, ossia il servizio di installazione di apparecchiature elettroniche per il controllo della velocità e l’attività di elaborazione dei dati; la richiesta così formulata, sembra in netto contrasto con le attività oggetto dell’appalto, in quanto oltre alla fornitura dei sistemi elettronici vi è anche la riscossione coattiva preceduta dall’attività di recupero extragiudiziale delle violazioni non oblate nei termini di legge. Tenuto conto che, per l’attività di riscossione coattiva è prevista l’iscrizione all’albo dei riscossori e che tale attività è possibile attraverso la partecipazione in RTI , non è dato capire, per quale motivo la ditta che effettua la riscossione, deve avere anche le certificazioni sopra menzionate nell’ambito di attività svolte da specifici operatori economici. Pertanto, è anomala la richiesta formulata dalla stazione appaltante nella parte in cui impone che, le certificazioni, devono essere possedute da tutte le aziende partecipanti, in quanto tali disposizioni sono fortemente lesive del principio del favor partecipationis, limitando in misura esagerata la partecipazione alla gara, costituendo una compressione del diritto di concorrenza anche in relazione al favor per le piccole e medie imprese espressamente promosso dalla normativa europea recepita nel vigente codice degli appalti, tradendo anche la stessa ratio del ricorso allo strumento del Raggruppamento Temporaneo di Imprese. La scelta appare, quindi del tutto irragionevole, sproporzionata e al di fuori delle ipotesi tassativamente previste. Il Consiglio di Stato ha ben precisato che la discrezionalità della SA nello stabilire i requisiti più restrittivi è da coniugarsi con il limite della logicità e ragionevolezza di quanto richiesto e della pertinenza e congruità a fronte dello scopo perseguito, “in modo da non restringere, oltre lo stretto indispensabile, la platea dei potenziali concorrenti e da non precostituire situazioni di assoluto privilegio in capo a taluni partecipanti alla gara (Consiglio di Stato, Sez. V, sent. n. 5653 del 22/09/2009 e giurisprudenza in essa richiamata; in terminis, T.A.R. Lazio Roma, sez. III, 2 marzo 2009 , n. 2113 e più di recente T.A.R. Sicilia – Catania, Sez. III, 24 ottobre 2011 n. 572). Per quanto sopra, tenuto conto che da una verifica sui relativi portali, si evince che la totalità delle certificazioni richieste all’art 7.3 (possesso delle certificazioni) del disciplinare di gara , unitamente alla descrizione indicata nello stesso disciplinare, sembrerebbero riconducibili ad uno o due operatori economici. In tal senso, quindi, in caso di partecipazione di un raggruppamento temporaneo di imprese, in cui vi sarà uno specifico soggetto deputato all’esecuzione delle sole attività di riscossione, certamente questi non potrà produrre che una certificazione di qualità aderente al campo di applicazione delle attività che il medesimo componente del raggruppamento ha dichiarato di svolgere. Da quanto delineato, ne consegue la considerazione che le certificazioni di qualità richieste per la qualificazione dovranno, in caso di partecipazione in raggruppamento temporaneo di imprese, essere possedute dai soggetti che all’interno del medesimo raggruppamento svolgono le attività in affidamento che hanno dichiarato di voler eseguire. Pertanto, fermo restando l’onere in capo al raggruppamento di specificare, in sede di offerta, le parti del servizio o della fornitura che saranno eseguite dai singoli operatori economici riuniti, con l’impegno di questi a realizzarle, il possesso dei requisiti di partecipazione -di carattere economico finanziario e/o tecnico professionale- ivi comprese quindi le certificazioni di qualità di cui all’art. 7.3 lett. B) del disciplinare, potrà essere dimostrato in maniera complessiva dal raggruppamento Nella certezza che, tali richieste sono solo frutto di un “refuso” e non sono state inserite per limitare fortemente la partecipazione ad altri operatori economici, si chiede che le stesse vengano correttamente richieste, quali “requisiti di professionali minime per la partecipazione”, in ordine alle sole certificazioni attinenti all’idoneità professionale (Es ISO 9000-27001-14001) prevedendo semmai di spostare le altre nella griglia oggetto di punteggio. Si formula pertanto istanza alla SA di adeguare i contenuti della lex specialis -con particolare riferimento alle richieste di cui all’art. 7.3 alle statuizioni di cui all’art. 68 comma 11 del D.lgs. 36/2023, disponendo, secondo le modalità previste dall’art. 92 del codice, una rettifica con la quale venga consentita la dimostrazione dei requisiti tecnico professionali afferenti le certificazioni di qualità richieste dal raggruppamento nel suo complesso. 2) Referenze bancarie: Nel disciplinare di gara, vengono indicati i requisiti di carattere economico e finanziario che l’operatore economico per la partecipazione deve possedere ossia, due referenze bancarie. In merito, si osserva che, il nuovo codice dei contratti pubblici, in maniera chiara e puntuale, indica quali devono essere i requisiti di carattere economico-finanziario che le stazioni appaltanti possono richiedere agli operatori economici nel caso di affidamento di appalti di servizi e forniture. Le referenze bancarie sono, ad oggi, previste, quale messo di prova, solo con riguardo agli appalti di lavori pubblici e nell’ambito del sistema di qualificazione (rif. art. 100 comma 4), ossia: - art. 8 Allegato II.12 – “Sistema di qualificazione e requisiti per gli esecutori di lavori. Requisiti per la partecipazione alle procedure di affidamento dei servizi di ingegneria e architettura”; - art. 18 Allegato II.18 - Qualificazione dei soggetti, progettazione e collaudo nel settore dei beni culturali. Nel rimanere in attesa di un cortese sollecito riscontro, si porgono distinti saluti

In riferimento al quesito posto si precisa quanto segue: - per quanto concerne il punto 1: l'art. 7.4 lett. c) del Disciplinare di gara, trattandosi di mero refuso, è da intendersi "i requisiti di cui al punto 7.3 devono essere posseduti dal raggruppamento nel complesso"; - relativamente al punto 2: l'art. 7.2 del Disciplinare di gara stabilisce i requisiti di capacità economica e finanziaria che dovranno essere dichiarati a mezzo autocertificazione. La comprova avverrà a mezzo di uno dei documenti riportati (pag. 12/35) ad esclusione delle dichiarazioni bancarie di almeno due istituti di credito, trattandosi anch'esso di mero refuso.

2 Egregio comandante si chiede di fornire i seguenti chiarimenti 1) Si chiede conferma che, tutte le spese per la trasmissione degli atti nella fase coattiva (lettere di sollecito bonario , ingiunzioni, procedure esecutive..)verranno rimborsate dall’ente mensilmente dietro presentazione di idonea documentazione. 2) Si chiede conferma che la gestione del contenzioso a seguito di contestazione dell’ingiunzione sia compensata con un corrispettivo di € 30 soggetto a ribasso.

In riferimento al quesito si precisa quanto segue: 1) Per quanto concerne il punto 1. si rimanda all’art. 10 del capitolato speciale di appalto, che riporta:” Tutti i costi necessari per la notifica degli atti dovranno essere anticipati dall’Aggiudicatario sebbene verranno riconosciuti e rimborsati dall’Ente mensilmente dietro presentazione di idonea documentazione comprovante tale anticipazione”; 2) Per quanto concerne il punto 2. si rimanda all’art. 3 del capitolato speciale di appalto, che riporta:” Corrispettivo per la predisposizione delle controdeduzioni avverso i ricorsi presentati al Giudice di Pace e al Prefetto, compresa l’assistenza in udienza, verrà riconosciuto un corrispettivo (soggetto a ribasso) pari a Euro 30,00 (IVA Esclusa)” , nonché all’art. 9 che recita : “ L’aggiudicatario dovrà, altresì, fornire il servizio di gestione del contenzioso, anch’esso comprensivo di patrocinio legale, anche a seguito di contestazione dell’ingiunzione o cartella esattoriale notificata in relazione alle contravvenzioni elevate a decorrere dalla data di aggiudicazione del presente appalto “ ed al PEF;

3 Spett.le Ente, con riferimento alla presente procedura, si formulano le seguenti richieste di chiarimento: 1. In riferimento al criterio di valutazione tabellare n.2 “Sistemi di rilevamento e classificazione dei veicoli” a pag. 28 del disciplinare di gara, si chiede di confermare che ci sia un refuso sull’assegnazione del punteggio in quanto, le due opzioni da scegliere (2.1 o 2.2), sono disgiunte (una sola scelta) e in questo modo, non si otterrebbe il massimo punteggio pari a 5 punti. Da questa osservazione si chiede conferma se la corretta assegnazione sia: • 2.1 utilizzo di tecnologia radar, lidar, laser: 0 punti • 2.2 utilizzo di tecnologia di elaborazione immagini e video: 5 punti 2. L’art. 4 “OGGETTO, DURATA E IMPORTO DELL’APPALTO” cita: - Corrispettivo posto a base di gara (soggetto a ribasso) per ciascun procedimento sanzionatorio elaborato, prestazioni principali (art. 142 c.7, c. 8 c.9, c. 9 bis e 126bis), pari ad Euro 20,00 (oltre Iva) - Corrispettivo posto a base di gara (soggetto a ribasso) per espletamento dei servizi inerenti alle prestazioni accessorie di ciascun procedimento sanzionatorio accertato pari ad € 8,00 (oltre Iva). Considerato che l’importo di euro 20,00 soggetto a ribasso, viene riconosciuto per le seguenti prestazioni: art. 142 c.7, c. 8 c.9, c. 9 bis e 126bis, che “sembrano” includere anche le prestazioni accessorie, si chiede pertanto alla S.A. di chiarire per quali prestazioni verrà riconosciuto l’importo di euro 8,00. 3. Si chiede se le spese per la notifica degli atti debbano essere anticipate dall’Aggiudicatario e a questi rimborsati dietro presentazione di regolare fattura, o se saranno anticipate dall’Ente. In attesa di gentile riscontro si porgono cordiali saluti.

In riferimento al quesito si precisa quanto segue: 1) Per quanto concerne il punto 1. si specifica che trattasi di refuso , pertanto vanno considerati 0 punti per il punto 2.1 e 5 punti per il punto 2.2; 2) Per quanto concerne il punto 2. si rimanda all’art. 3 del capitolato speciale di appalto, ed al PEF, che riporta: Corrispettivo posto a base di gara (soggetto a ribasso) per ciascun procedimento sanzionatorio elaborato, prestazioni principali (art. 142 c.7, c. 8 c.9, c. 9 bis e 126bis), pari ad Euro 20,00 (oltre Iva), specificando che le prestazioni accessorie che rientrano nel corrispettivo posto a base di gara (soggetto a ribasso) pari ad € 8,00 (oltre Iva) riguardano quelle non specificate nel capoverso precedente; 3) Per quanto concerne il punto 3. si rimanda all’art. 10 del capitolato speciale di appalto, che riporta:” Tutti i costi necessari per la notifica degli atti dovranno essere anticipati dall’Aggiudicatario sebbene verranno riconosciuti e rimborsati dall’Ente mensilmente dietro presentazione di idonea documentazione comprovante tale anticipazione” specificando che quest’ultima corrisponde a fattura elettronica corredata da relativa distinta postale di avvenuta postalizzazione che riporti il dettaglio di spedizione;

4 Con riferimento alla procedura di gara in oggetto siamo a presentare le seguenti richieste di chiarimento: 1. Corrispettivo mensile posto a base di gara (soggetto a ribasso) per il noleggio del sistema di rilevazione della velocità: € 1.500,00 + IVA (p.3 del CSA). Si chiede di confermare che il corrispettivo di Euro 1500 mensili si intende per il totale dei sistemi di rilevazione della velocità media previsti consistenti in n. 4 postazioni fisse bidirezionali, e quindi 375 Euro/mese per ogni postazione fissa. 2. In riferimento alla gestione dei verbali estero (p.3-5 del CSA): a. Considerando che nel PEF sono riportati n.300 verbali che verosimilmente è il numero di verbali incassati annui che la SA ha stimato ai fini dell’appalto, si chiede, ai fini di una puntuale valutazione delle attività da svolgersi, di poter fornire una statistica per i 3 anni antecedenti, o comunque fornire un dato medio annuo, del numero di violazioni accertate, postalizzate, notificate e incassate distinti per nazione di destinazione degli atti; b. Si chiede di confermare se l’importo di Euro 30,00, oltre Iva, da riconoscere all’aggiudicatario a titolo di rimborso spese del procedimento estero, è comprensivo anche delle spese postali per la postalizzazione ai fini della notifica internazionale. c. Si chiede di precisare se il rimborso spettante all’Aggiudicatario per le spese di procedimento estero di Euro 30,00, oltre Iva, viene riconosciuto anche nei casi di pagamento parziale della sanzione. d. Si chiede di precisare se nell’ambito della gestione delle violazioni a carico di soggetti residenti all’estero rientrano anche la gestione e l’invio delle lettere di sollecito bonario e la successiva fase di recupero credito internazionale delle somme non oblate attraverso agenzie o studi legali internazionali. e. Si chiede di confermare , qualora sia valido quanto alla lettera precedente, che le somme da riconoscere all’aggiudicatario a titolo di rimborso sono anche le ulteriori spese (a titolo esemplificativo postali, per legali o agenzie internazionali) per la gestione del procedimento estero nelle ulteriori fasi sopra delineate, che si aggiungono all’importo della sanzione, oltre l’aggio sull’importo delle sanzioni incassate; 3. In riferimento al Servizio di data-entry (p.5 del CSA) è prescritto che “l’aggiudicatario dovrà provvedere all’inserimento nel software gestionale offerto per la gestione del procedimento sanzionatorio, di tutte le infrazioni rilevate dal Comando di Polizia Locale sia per mezzo del dispositivo offerto nella presente fornitura, che per mezzo degli ulteriori dispositivi elettronici attualmente in uso presso il Comando o dei quali il Comando stesso, vorrà dotarsi nel prosieguo.” Si chiede pertanto se vi sono ulteriori dispositivi elettronici attualmente in uso presso il Comando, e nel caso di fornire indicazioni su tipologia e modello. 4. Si chiede di chiarire se nell’oggetto d’appalto rientrano anche la gestione dei procedimenti amministrativi per violazioni alle norme del CDS non riguardanti la violazione dei limiti di velocità e quindi non direttamente afferenti i dispositivi elettronici offerti o quelli in uso al Comando, a titolo esemplificativo la violazione alle norme sulla sosta, ovvero la gestione dei procedimenti amministrativi per violazioni alle norme extra-CDS. Nel caso ricorrano le fattispecie sopra indicate, si chiede: - di confermare che tali ulteriori gestioni e procedimenti non sono computate nei quantitativi e valori d’appalto; - Di fornire adeguata informazione sulla stima del numero e valore di tali ulteriori gestioni e procedimenti annui da lavorare distinti per tipologia di infrazione. 5. Si chiede di fornire una stima delle rinotifiche annue da lavorare sia per i verbali Italia che estero. 6. In riferimento alla sede da destinare ad Attività di front office e back office (p.5 del CSA) , si chiede: a. di confermare che il personale dell’aggiudicatario non dovrà prestare alcun servizio o attività presso i locali del Comando; b. Di confermare che le 25h settimanali minime previste sono relative a ciascuna unità di personale per un totale di 75h settimanali per 3 unità richieste; c. di precisare la prescrizione che la sede locale debba essere necessariamente condotta in locazione dall’Aggiudicatario e situata nel centro cittadino, atteso che la disponibilità di un locale uso ufficio non è sempre associata ad un rapporto locatizio e che può verificarsi la circostanza che non vi sia adeguata disponibilità di locali nel centro cittadino non dipendente dall’aggiudicatario ma dal mercato locale, tale da orientare la ricerca di un locale idoneo anche al difuori del centro. 7. Si chiede di confermare che le spese postali, ancorchè anticipate dall’Aggiudicatario, vengono allo stesso riconosciute e rimborsate sia per notifica degli atti sia per la spedizione delle lettere di sollecito bonario indipendentemente dal pagamento da parte del trasgressore. 8. In riferimento ai requisiti di partecipazione: a. Requisiti economici (7.2 Disciplinare): considerando che alla data di presentazione delle offerte alcuni Operatori potrebbero non aver depositato il bilancio per l’esercizio 2023, si chiede di confermare che il triennio utile è quello per il quale è stato depositato il relativo bilancio e quindi di ritenere valido anche il triennio 2020-2021-2022, b. requisiti tecnici( 7.3 del Disciplinare), con particolare riferimento alle certificazioni di qualità: per ognuna delle certificazioni richieste ricorre sempre il riferimento ad un unico ambito di applicazione, ovvero: “servizi di installazione di apparecchiature elettroniche fisse e mobili per il controllo e la rilevazione di infrazioni al codice della strada e per l’attività di elaborazione dati”. L’inciso, così come formulato, sembra essere in disarmonia con le attività oggetto di affidamento, tra le quali, oltre alla fornitura di dispositivi per la rilevazione delle infrazioni ed i servizi di gestione della sanzioni amministrative, vi è anche l’attività afferente la riscossione delle sanzioni non oblate nei termini di legge per la quale è richiesta l’iscrizione all’Albo dei soggetti a ciò abilitati (art. 7.1.2) del Disciplinare). In tal senso, quindi, in caso di partecipazione di un raggruppamento temporaneo di imprese, in cui vi sarà uno specifico soggetto deputato all’esecuzione delle sole attività di riscossione, certamente questo non potrà produrre che una certificazione di qualità aderente al campo di applicazione della propria attività che altresì andrà a svolgere in seno al raggruppamento. Da quanto sopra ne consegue l’ovvia considerazione che le certificazioni di qualità richieste per la qualificazione dovranno, in caso di partecipazione in raggruppamento temporaneo di imprese, essere possedute dai soggetti riuniti in riferimento alle attività che gli stessi dichiarano di eseguire. Dello stesso tenore anche la normativa di riferimento e la consolidata giurisprudenza quando precisano: “la mancata coincidenza terminologica tra la descrizione dei servizi contenuta nel bando di gara e quella riportata nella certificazione esibita dalla concorrente non è causa di esclusione quando il settore ufficiale di accreditamento sia comunque coerente con il contratto da affidare” (Cons.Stato, V, 12 giugno 2017, n. 2839). c. punto 7.4 del Disciplinare, con particolare riferimento ai requisiti tecnici lett c) si richiede: “I requisiti di cui al punto 7.3 devono essere soddisfatti dal raggruppamento temporaneo nei termini di seguito indicati: ogni operatore deve possedere le certificazioni richieste.” La scelta di vincolare il possesso delle certificazioni di qualità a tutti i soggetti che compongono il raggruppamento si pone in contrasto sia con l’approccio che la stessa SA ha assunto per tutti gli altri requisiti richiesti sia con la normativa di riferimento in quanto: - per tutti i requisiti di partecipazione, ad eccezione come naturale che sia, dei requisiti generali di cui all’art. 94 e 95 del codice che devono essere posseduti da tutti gli operatori riuniti, e quello di cui all’art. 7.1.2 del disciplinare (iscrizione Albo riscossori) che dovrà essere posseduto dalla ditta che svolge l’attività di riscossione, la SA ha -correttamente- disposto il possesso e la dimostrazione in capo al raggruppamento nel suo complesso. - Nel caso di partecipazione di consorzi (7.5 del disciplinare) la SA ha previsto -correttamente- che i consorzi di cui all’art. 65, comma 2, lett. d) del Codice dimostrano le capacità tecnica ed economica attraverso il computo cumulativo in capo al consorzio. L’approccio che la SA ha assunto nei confronti di tutti gli altri requisiti su menzionati – abbandonato invece in riferimento al requisito del possesso delle certificazioni di qualità richieste - 7.4 lett. c) del disciplinare- risulta coerente con quanto statuito dall’art. 68, comma 11 del D.lgs. 36/2023, nella quale il legislatore, recependo in pieno quanto già affermato dalla CGUE nella sentenza del 28.04.2022 (C-642/20), ha disposto che è ammessa la partecipazione alle procedure di gara ad un raggruppamento di imprese che dimostri complessivamente il possesso dei requisiti di capacità economica-finanziaria e tecnica-professionale. Su tale aspetto vale la pena segnalare che con l’introduzione del nuovo codice dei contratti pubblici vi è stato il superamento della distinzione tra RTI di tipo orizzontale e verticale di cui al comma 2 dell’art. 48 del D.lgs. 50/2016. Ne consegue, pertanto, anche il superamento della distinzione tra attività principali e secondarie, residuando all’art. 119 del nuovo codice la mera possibilità di individuare lavorazioni relative a categorie prevalenti e scorporabili. Pertanto, fermo restando l’onere in capo al raggruppamento di specificare, in sede di offerta, le parti del servizio o della fornitura che saranno eseguite dai singoli operatori economici riuniti, con l’impegno di questi a realizzarle, il possesso dei requisiti di partecipazione -di carattere economico finanziario e/o tecnico professionale- ivi comprese quindi le certificazioni di qualità di cui all’art. 7.3 del disciplinare, potrà essere dimostrato in maniera complessiva dal raggruppamento. In conclusione, il vincolo di dimostrare il possesso delle certificazioni di qualità richieste in capo a tutti i soggetti che compongono i raggruppamento, in luogo di una dimostrazione complessiva -come appunto prescritto dalle norme di riferimento- determina una eccessiva limitazione delle possibilità di partecipazione alla procedura di gara de qua. Tale disposizione è decisamente lesiva del principio del favor partecipationis, costituendo una ingiustificata compressione del diritto di concorrenza anche in relazione al favor per le piccole e medie imprese espressamente promosso dalla normativa europea recepita nel vigente codice degli appalti, tradendo anche la stessa ratio del ricorso allo strumento del Raggruppamento Temporaneo di Imprese. Si formula pertanto istanza alla SA di adeguare i contenuti della lex specialis -con particolare riferimento alla richiesta di cui al 7.4 - Requisiti di capacità tecnico-professionale - lett. c) - alle statuizioni di cui all’art. 68 comma 11 del D.lgs. 36/2023, disponendo, secondo le modalità previste dall’art. 92 del codice, una rettifica del Disciplinare nel senso di consentire e ritenere soddisfatto il requisito di cui al punto 7.3, in riferimento al possesso delle certificazioni, dal raggruppamento nel suo complesso.

Relativamente al chiarimento di cui sopra, si specifica quanto segue: 1. Si rimanda all’art. 1 e 3 del CSA, quest’ultimo recita “Corrispettivo mensile posto a base di gara (soggetto a ribasso) per il noleggio del sistema di rilevazione della velocità: € 1.500,00 + IVA” dove per sistema si intende l’insieme delle 4 postazioni previste. 2. Si rappresenta quanto di seguito: a. Nelle annualità indicate non sono stati accertati verbali esteri, pertanto non è possibile fornire una statistica; b. Ai sensi dell’art. 3 del CSA “L’impresa aggiudicataria applicherà ai destinatari dei verbali le spese di notificazione mediante postalizzazione. Applicherà inoltre le spese di accertamento e di visura che andranno ad aggiungersi alla sanzione amministrativa pecuniaria. Tali spese non dovranno mai superare, al netto di I.V.A, complessivi € 30,00”; c. Ai sensi dell’art. 3 del CSA “Corrispettivo (soggetto a ribasso) per l’espletamento del servizio di gestione delle sanzioni relative a violazioni al C.d.S. commesse da soggetti residenti all’estero e recupero internazionale dei crediti, il corrispettivo a base d’asta è pari all’aggio del 40,00% (oltre Iva se dovuta) calcolato sulle somme effettivamente riscosse.” d. Si rimanda all’art. 10 del CSA; e. Si rimanda alle risposte precedenti; 3. Attualmente non vi sono ulteriori dispositivi elettronici in uso al comando ma sono in uso altri software di gestione; 4. Si rimanda all’art. 5 del CSA: “L’attività di data entry e gestione del procedimento sanzionatorio concerne l’inserimento, nel sistema offerto, di tutti gli atti redatti dal Comando, per violazioni amministrative diverse dal Codice della Strada”; le sanzioni amministrative diverse dalla violazione dei limiti di velocità sono computate nei quantitativi dei valori di appalto; 5. Anno 2021 (italia): Rinotifiche: 884 via poste + 1306 via messo, anno 2022 (italia): Rinotifiche: 736 via poste + 1758 via messo, anno 2023 (italia): Rinotifiche: 391 via poste + 846 via messo; per le notifiche estere si rimanda al punto 2 lettera a) delle presenti risposte; 6. Si rimanda all’art. 5 del CSA: “Attività di front office e back office: Fornitura di personale, presso immobile da locare nel centro cittadino, per attività di back-office e front office, almeno tre unità, negli orari che saranno concordati col Comando di polizia locale, da lunedì a venerdì, per un minimo di 25h settimanali, incrementabili in funzione del numero di atti da doversi gestire, presso sede da locare dall’aggiudicatario nel centro cittadino.” Pertanto 25h cadauno per tre unità = 75h settimanali; 7. Si rimanda all’art. 3 del CSA: “− Corrispettivo per l’attività di riscossione coattiva a base d’asta (soggetto a ribasso) è pari all’aggio del 8,00% (oltre Iva se dovuta) sui soli importi riscossi relativi alle sanzioni. Verrà inoltre corrisposto, per ogni sollecito inviato, un corrispettivo fisso non soggetto a ribasso, pari ad € 3,00 (IVA esclusa, se dovuta) e per ogni ingiunzione fiscale inviata, un corrispettivo fisso (non assoggettato a ribasso) pari a € 5,00 (IVA esclusa, se dovuta)”; 8. Si rappresenta quanto di seguito: a. Si conferma che il triennio utile da considerare qualora non sia stato depositato il bilancio 2023 è 2020-2021-2022; b. Si rimanda alle FAQ precedenti; c. Si rimanda alle FAQ precedenti.

5 Egr. Comandante, in riferimento alla presente procedura, a seguito del sopralluogo effettuato, siamo a chiedere alcune delucidazioni tecniche , per poter meglio predisporre l’offerta. 1) Accertato che le postazioni di rilevazione risultano essere n° 4 e precisamente alle seguenti chilometriche ( al 319+000, 319+983, 320+600, 321+263) si chiede di chiarire i seguenti aspetti tecnici: le tratte da monitorare sono alternative tra di loro, oppure bisogna adottare una tecnologia che permette lo scambio dei dati tra le varie tratte? 2) Si chiede di precisare se la fornitura di energia elettrica è a base postazione oppure bisogna tenere conto dell’eventuale linea elettrica dai contatori alle postazioni? 3) In caso di presenza della rete elettrica della pubblica illuminazione nelle immediate vicinanze delle postazioni, bisogna tenere conto di eventuali tecnologie che possano sfruttare tale occasione, oppure sarà fornita sempre la continuità della corrente Enel ? 4) i punti indicati sono stati già stati approvati e ritenuti idonei dall'Ente concessionario della strada? 5) si chiede di sapere se è stato redatto un progetto di massima .

In riferimento al quesito posto di specifica quanto segue: 1. Trattandosi di rilevazione velocità media, è necessaria una tecnologia che permetta lo scambio dei dati tra le varie tratte; 2. Bisogna tenere conto della eventuale linea elettrica dai contatori alle postazioni; 3. Le postazioni devono essere funzionanti e alimentate h24, secondo le modalità e tecnologie ritenute opportune dall’operatore economico; 4. Nel decreto prefettizio prot. n. 17062 del 15/02/2024 risulta citata a riguardo la nota Anas viabilità ordinaria del 08/02/2024; 5. Risulta trasmesso all’ente concessionario della strada specifica planimetria con indicazione dei punti relativi alle postazioni.

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